Vi siete mai chiesti cosa significa senza solfiti aggiunti?
Ve lo spieghiamo noi:
1. COSA SONO I SOLFITI E PERCHÉ VENGONO USATI IN ENOLOGIA
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L’anidride solforosa (SO2) è un gas tossico, incolore
composto da zolfo e ossigeno dannoso per la salute se inalato. Alcune persone
possono essere allergiche a questa sostanza o, se predisposte, provare mal di
testa e nausea.
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Si trova naturalmente nell’ambiente in quantità modeste
e viene utilizzato normalmente dall’industria alimentare come conservante
osservando severi limiti di legge di conseguenza se ingerito non causa danni
all’organismo.
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In enologia viene usato in forma gassosa durante la
vinificazione per garantire la conservazione del vino negli anni.
·
Secondo la normativa europea i solfiti presenti nel
vino non devono superare i 10 milligrammi per litro, se questo accade deve
essere scritto nell’etichetta. Al di sotto di questo limite il produttore può
decidere di non scrivere che contiene solfiti.
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2. VINI
SENZA SOLFITI AGGIUNTI
- Non esistono vini senza solfiti in quanto già presenti in natura.
- Nel processo di vendemmia e vinificazione non vengono aggiunti solfiti, questo determina il gusto diverso e più naturale rispetto agli altri vini con solfiti aggiunti.
- Si è deciso di togliere i solfiti dal processo di vendemmia e vinificazione per fare un vino più naturale limitando gli interventi pur garantendo la qualità.
- Il loro gusto è più naturale.
- Sono vini nati per essere degustati giovani.
Scegliere un vino senza solfiti aggiunti significa scegliere
un vino di qualità e più naturale possibile.
Per conoscere i nostri vini senza solfiti aggiunti cliccate di seguito:
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